Riprendiamoci la vita
Immagini del movimento delle donne
Savelli editore, Roma 1976
Testi di Silvia Bordini, Rosalba Spagnoletti, Annalisa Usai
Gli anni Settanta segnano l’irruzione sulla scena politica delle donne come soggetto sociale, diventano corpo visibile in un universo sino ad allora segnato esclusivamente al maschile. Le donne non rivendicano solo parità giuridica, ma iniziano a riconoscersi in un progetto di libertà e autodeterminazione. (…) Paola Agosti testimone attenta di quegli anni, li racconta in queste fotografie.
Anna Lia Sabelli Fioretti
Immagine del mondo dei vinti
Mazzotta, Milano 1979
Testi di Nuto Revelli
(…) Le immagini riprodotte in queste pagine ci aiutano a capire che cosa sia il “mondo dei vinti”. (…) Le fotografie sono infatti la traduzione visiva di questo mondo: lo fissano in immagini di essenziale asciutta sobrietà. (…) non c’è alcun abbellimento stilistico, bensì una scrupolosa, rispettosa ricerca della realtà. E proprio in questo risiede la loro forza suggestiva.
Alessandro Galante Garrone
Imágenes del mundo de los vencidos
Centro de Investigaciones etnólogicas, Granada 2001
Los trabajos orales y fotográficos de Revelli y Agosti tienen en común que nos devuelven a la protesta silenciosa de quienes fuera de sí mismos representan la memoria de un lugar como razón de su existencia.
José Antonio González Alcantud
I testimoni
Fotografie di Paola Agosti dal mondo dei vinti
Cahiers museomontagna, Torino 2001
Nel 2000 tornai a far vivere "il mondo dei vinti" riproponendo quella ricerca e aggiungendovi trentacinque fotografie fino ad allora inedite. Dei "testimoni" di allora per lo più non rimane traccia; la maggior parte delle borgate di collina e di montagna sono state definitivamente abbandonate, e la Langa non è più quella della "malora", ma negli ultimi anni è "rinata" sotto l'impulso del turismo enogastronomico.
San Magno fa prest
priuli&verlucca editori, Ivrea 1981
testi di Saverio Tutino
Nel Santuario la cappella di San Bernardo ha le pareti ricoperte di ex-voto. Uno dei più recenti è un cuore bianco, di carta, sul quale si legge: “16.8.79 / San Magno intercedi x noi (e fa prest) / tuoi devoti Laura Giacomino, Marina, Silvia”.
Saverio Tutino
La donna e la macchina
Edizioni Oberon, Roma 1983
Olivetti, Indesit, Fiat, Solex, industrie diverse che inviano messaggi uguali di un mondo produttivo dove il lavoro umano si confonde con la macchina. Le donne sono collocate in questa realtà.
Licia Donati Perelli
Dal Piemonte al Rio de la Plata
Immagini di emigrazione
Regione Piemonte, 1988
Paola Agosti entra nei suoi personaggi, fruga nel loro animo, coglie l’orgoglio degli industriali ripresi accanto al busto dell’antenato, l’austero rigore del nonno “piemontese”, la complice intensità dei ballerini.
Maria Rosaria Ostuni
Caro cane
La Tartaruga Edizioni, Milano 1997
“Non c’è dubbio, io sono fatta per i cani e i cani per me”.
Elisabeth Von Arnim
El Paraiso: entrada provisoria
monografie FIAF, Torino 2011
Questo libro altro non è che il resoconto di un mio personale viaggio sentimentale alla scoperta di fisionomie, atteggiamenti, profili per noi così familiari da rendere i protagonisti di queste immagini nostri fratelli e farci ricordare, oggi più che mai, che anche noi siamo stati migranti.
Volto d’Autore
Novanta scrittori fotografati da P. Agosti, L. Battaglia, G. Borgese, F. Giaccone, F. Scianna, F. Zecchin
Primo Salone del Libro, Torino 1988
Le fotografie che sfilano in questo libro scompigliano la stabilità apparente dei lineamenti, scavano nell’effimero e nel provvisorio, graffiano il certo, indicano assonanze, linguaggi, stili.
Guido Accornero
L’Italia fuori d’Italia
Immagini di emigrazione
con Maria Rosaria Ostuni
Fotografie di P. Agosti, E. Bazan, T. D’Amico, L. Fioroni, U. Lucas, V. Pietropaolo
Seconda Conferenza nazionale dell’emigrazione, Roma, 1988
Marc Bloch sosteneva che le pietre delle cattedrali, opportunamente interrogate, possono dirci qualcosa su come vivevano gli uomini del tempo in cui le cattedrali furono costruite. Per analogia, le foto qui presentate, se opportunamente lette, possono dirci molto su un secolo di emigrazione italiana e sulla passione civile di un gruppo di fotografi attenti alle idee e attivi sul campo.
Maria Rosaria Ostuni
C’era una volta un bambino
con Giovanna Borgese
Badini & Castoldi, Milano 1996
Ottantadue personaggi della cultura italiana si raccontano bambini attraverso la fotografia della loro infanzia (…). Sono immagini in bianco e nero a volte un po’ sbiadite, sgualcite, macchiate, (…).
Le fotografie sono accompagnate da testi scritti da quegli stessi bambini diventati grandi e famosi: impressioni, commenti, ricordi, veri e propri autoritratti dell’infanzia.
Francesco Agosti
lo sguardo discreto di un fotografo piemontese
con Marina Miraglia, Charles-Henri Favrod e Maria Francesca Bonetti
Peliti associati, Roma 1998
Medico psichiatra, appassionato di fotografia, Francesco Agosti (1883-1971) vive gli anni della transizione dal pittorialismo al modernismo. Le sue fotografie impregnate di poesia e dalle tonalità assai morbide sono rappresentative del loro tempo, secondo un gusto internazionale cui Torino si avviò anche grazie agli stimoli offerti negli anni Venti e Trenta, da riviste come “Il Corriere fotografico”, “Luci ed ombre”, e “Galleria”.
Aetatis suae
Ritratti fotografici di Giorgio 1910-1926 di Francesco Agosti.
edizioni Cadmo, collana a cura di Alberto Olivetti, Firenze 1999
con testi di Norberto Bobbio e Maria Francesca Bonetti
I ritratti fotografici del nipote Giorgio eseguiti da Francesco Agosti regolarmente lungo un arco di sedici anni, offrono ricchi spunti alla riflessione. Testimonianza di per sé rara, tra 1910 e 1926, di un ricorso coerente alle particolari opportunità offerte dall’arte fotografica in rapporto ai codici della pittura: aetatis suae, ripete Agosti con i ritrattisti del Rinascimento.
Alberto Olivetti
Giorgio Agosti nelle lettere ai familiari dal 1915 al 1987
con Camilla Bergamaschi
Inside out edizioni, Torino 2004
Nel libro, la guerra, la Resistenza, la crisi del Partito d’Azione, gli anni del dopoguerra, sono intensamente rivissuti nelle lettere che Giorgio Agosti scrive nel corso della sua vita ai familiari. Dalla corrispondenza traspare un quadro “dall’interno” del suo impegno politico e culturale, della sua personalità, degli avvenimenti storici ed emerge un gusto sempre vivo per la narrazione, l’osservazione ironica, la riflessione morale e l’attenzione per la storia.
L’edera e l’olmo
Storia di Livio, Pinella, Alda e Alberto Bianco
+eventi edizioni, Cuneo 2007
con testi di Michele Calandri e Alessandra Demichelis
Il libro racconta la storia dei fratelli Bianco, diventati dopo l’ 8 settembre 1943 tra i protagonisti della Resistenza cuneese, e delle rispettive mogli, valide e coraggiose staffette. Attraverso le immagini fotografiche e i saggi storici passano davanti ai nostri occhi le vicende di una famiglia destinata ad avere un ruolo importante nella storia dell’Italia bellica e post-bellica.
Bobbio e il suo mondo
Storie di impegno e di amicizia nel ‘900
con Marco Revelli
Nino Aragno Editore, Torino 2009
Il libro fa da guida alla mostra sul grande filosofo e moralista nell’àmbito delle celebrazioni del centenario della sua nascita: ed è un percorso di una chiarezza esemplare nel Novecento non solo torinese, ma italiano, dalla mal tollerata oppressione fascista alla “cospirazione alla luce del sole”, dalla ricostituita Italia post-bellica all’Europa della guerra fredda, dagli anni della crisi delle ideologie al sempre più incerto presente (…).
Guido Davico Bonino
Mi pare un secolo
Ritratti e parole di centosei protagonisti del Novecento
con Giovanna Borgese
Giulio Einaudi editore, Torino 1992
Questo libro vuole essere un elogio della vecchiaia di persone passate dalle delizie della Mitteleuropa all’arrivo dell’uomo sulla luna, dalle durezze del mondo contadino alla massificazione dell’industria, al terziario; dagli oggetti precari dei tempi di povertà ai consumi impazziti di oggi.
Donne di terre lontane
con Simona Calì Cocuzza e Melania Messina
Assessorato alla cultura Città di Palermo 2000
Tre fotografe per tre dimensioni umane diverse (…). Le donne di Paola Agosti sono di Cuba all’indomani della fine dell’illusione sovietica e ancora nella morsa dell’embargo americano (…).
Nella fissità dei loro sguardi, le donne di Simona Calì Cocuzza dissimulano il vissuto della frontiera: dal Sud Africa o dal Perù, dal Salvador o da Israele (…). E c’è Palermo nelle donne di Melania Messina, donne immigrate nella nostra città multietnica all’interno di un contesto lontano dalle loro origini, ma che hanno reso umano e vivibile.
Leoluca Orlando
Grand Tour
con Zoltán Nagy
Inside out edizioni, Torino 2001
Protagonista di queste fotografie è la vita quotidiana in Italia negli ultimi decenni del Novecento. Sono scene minime quelle fissate dai due fotografi in piccole e grandi città, in campagna, in sconosciuti villaggi davanti a monumenti famosi o in strade e piazze senza nome (…). Sembra che il loro occhio li abbia accomunati nelle scelte nonostante la diversità di stile, di sensibilità e di esperienza.
Corrado Stajano
Il volto delle parole
con Giovanna Borgese
Scenaperta e Comune di Monza 2007
Per noi il lavoro svolto insieme (“Mi pare un secolo”, “C’era una volta un bambino”) ricco di stimoli fu il cemento di un’amicizia vera e di una proficua collaborazione. Capimmo che proprio le nostre diversità ci rendevano complementari l’una all’altra. (…). Con “Il volto delle parole” - cinquanta ritratti di scrittori italiani ormai scomparsi - celebriamo i nostri vent’anni di comunanza professionale.
Io sono mia
Voci e testimonianze dalla Casa delle donne
con Giulio Sarchiola
Contrasto due, Roma 2009
Se i muri potessero parlare. È esattamente quello che fanno sulle pagine di “Io sono mia” grazie alle fotografie di Giulio Sarchiola i mille graffiti lasciati dalle donne sulle pareti di Palazzo Nardini, sede storica del femminismo romano, in via del Governo Vecchio 39 (…). E poi scale, stanze e corridoi dove il vuoto di oggi si fa mancanza e suggerisce il pieno di risate, sguardi e volti delle donne che li hanno abitati. Così ci sembra di conoscerli uno a uno quando li troviamo nel bianco e nero vivissimo di Paola Agosti che da sempre ha documentato il movimento delle donne.
Francesca Sancin
The time is always now
con Sandra Sassaroli
Inside Out edizioni, Torino 2012
Sono passati quarant’anni circa, e questo piccolo libro racconta una storia pubblica con taglio privato: la storia di alcuni anni del movimento femminista a Roma.
Sandra Sassaroli
Robinia, a true story
con testi di Elisabetta Visalberghi e Joanne Barkan
Inside out edizioni, Torino 2012
Narrata ai bambini da una celebre primatologa italiana e da una scrittrice per l’infanzia americana, la storia di Robinia attraverso le immagini è quella di un piccolo cebo dell’Amazzonia che nasce e cresce nel Centro Primati del CNR a Roma.
Il destino era già lì
Le donne de L’anello forte e Il mondo dei vinti di Nuto Revelli.
Testi di Antonella Tarpino, Beatrice Verri, Paola Agosti
arabAFenice, Boves 2015
Come in un gioco di scatole cinesi, quasi indicandocele nella penombra delle cucine o al lavoro, Paola Agosti consacra alla memoria di quelle donne le straordinarie fotografie raccolte in questo libro.
Antonella Tarpino